Toporagno nano


Sorex minutus Linnaeus, 1766
Ordine: Insettivori (Insectivora)
Famiglia: Soricidi
(Soricidae)
Sottofamiglia: Soricini
(Soricinae)


Dimensioni:circa 5 cm di lunghezza, cui si sommano circa 3,5 cm di coda, per un peso medio di quattro grammi e la testa risulta più grande in proporzione al corpo rispetto agli altri topiragni.
Il pelo del dorso è scuro mentre ventre, zampe, gola, zona perioculare e parte inferiore della coda sono invece di colore biancastro. Le orecchie sono piccole, a forma di semicerchi e seminascoste dal pelo.

Habitat questa specie è legata principalmente agli ambienti di foresta mista decidua, dove è facile rinvenirla ai margini dei boschi, ma frequenta anche prati incolti, sterpaglie e cespugli. Vive prevalentemente nel sottobosco e sulla lettiera di foglie e necessita di una ricca copertura sterposa per potersi muovere. Lo si può rinvenire dalle aree collinari sino a quote superiori ai 2.000 m s.l.m.

Abitudini Si tratta di animali solitari, attivi sia durante il giorno che durante la notte, alternando periodi di veglia e di riposo nell'arco delle ventiquattro ore. Si nutrono principalmente di insetti ed altri piccoli invertebrati.

Distribuzione italiana La specie è presente in tutta l’Italia peninsulare, anche se in modo discontinuo, mentre è del tutto assente nelle isole.

Conservazione Mancano dati sulla consistenza delle popolazioni, tuttavia la specie negli ambienti più favorevoli è piuttosto comune per cui non sembra presentare particolari problemi di conservazione. Comunque, così come altre specie di Insettivori, il Toporagno nano risente particolarmente degli effetti dei pesticidi e della distruzione delle foreste.

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